“Il futuro, prima o poi, torna. E allora facciamoci trovare pronti: anziché litigare sul niente, proviamo a imparare da chi sta costruendo il domani prima degli altri”, convinti che non si possa vivere nella paura di tutto, sempre”. Inizia così il diario di viaggio di Matteo Renzi, che dal suo blog raccontando il primo giorno del viaggio in California, riferisce: “mi ha colpito tra laltro la visita a Tesla, linnovativa azienda di auto elettriche che ha il quartier generale a Palo Alto. Ho incontrato il vulcanico fondatore, Elon Musk, una personalità che mi aveva sempre incuriosito molto e che non avevo mai conosciuto prima di oggi. Difficile sintetizzare in breve i contenuti della chiacchierata. La scommessa sulle energie alternative per la mobilità, ma anche per la casa, il sogno di rendere possibile la vita su Marte, il super treno chiamato HyperLoop che sta facendo i primi esperimenti proprio in questi mesi, il design, lEuropa, la sostenibilità. Vi segnalo solo due argomenti, uno di merito e uno di metodo scrive lex premier – Nel merito. La questione ambientale, legata alla sostenibilità e alla green economy, è sempre più centrale nel mondo. Durante i mille giorni abbiamo fatto molto per questo settore ma ne abbiamo parlato poco. E ad ogni modo quello che abbiamo fatto ancora non basta. Tutto il tema del rapporto tra energia, fonti alternative, digitalizzazione pone degli scenari molto interessanti, su cui in tanti stanno lavorando a cominciare dallEnel di Francesco Starace, che mi ha spesso evidenziato le concrete possibilità date allItalia dal rapporto tra energia e nuove tecnologie. Ci torneremo sopra a cominciare dallappuntamento del Lingotto (1012 marzo) dove discuteremo a lungo anche di questo. Nel metodo. Lo so, lo so: va di moda il pessimismo cosmico prosegue Renzi – Quelli bravi ti suggeriscono di non essere ottimista e di assumere un tono corrucciato quando si parla di innovazione. Il rischio che lo sviluppo delle nuove tecnologie crei problemi occupazionali più seri di quanto immaginato fino a qualche anno fa è preoccupazione vera e tangibile. Ma è anche vero che nel corso della storia da sempre le rivoluzioni tecnologiche creano nuove opportunità di lavoro, non solo problemi. Non credo, insomma, ai profeti della società senza lavoro: credo nelluomo, nella sua intelligenza, nei suoi valori. E credo che non si possa vivere nella paura di tutto, sempre. Certo, dovremo trovare nuove forme di protezione sociale per chi non ce la fa (e anche su questo vi rimando al Lingotto). Dovremo studiare forme diverse di welfare, più vicine alle esigenze dei nostri ragazzi. Ma dobbiamo anche educare specie i più giovani a provarci, a mettersi in gioco, a coltivare idee e sogni. Non tutti diventeranno Elon Musk, è ovvio. Ma dobbiamo costruire un Paese in cui almeno sia possibile coltivare lidea di provarci conclude Renzi – E ancora cè molto da fare. Scegliere linnovazione contro la rendita, insomma. Tema tuttaltro che semplice da declinare concretamente. Ma tema cruciale.
M.